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La percezione di sé è fondamentale
Chi è in grado di percepire se stesso e il proprio corpo individua le abitudini improprie per la sua persona, creando i presupposti per attuare un cambiamento positivo. La tecnica Alexander permette di percepire i segnali del corpo e di essere più consapevoli delle proprie azioni. Per «azioni» non si intende ciò che si fa, ma come ci si comporta con sé stessi dinanzi alle sfide quotidiane.
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1. Percepite con più attenzione la vita quotidiana
2. Ampliate il vostro sguardo
Lasciate che il vostro sguardo vaghi continuamente in lontananza e percepite quanto si estende la vostra visuale laterale. Immaginate che il vostro collo sia lungo e agile, rilassate la nuca e osservate ciò che vedete con uno sguardo amichevole.
3. Concedetevi un momento di pausa
Sdraiatevi su un tappetino a terra o su un tappeto per 10 minuti. Sondate il corpo, sempre con il desiderio di rilassare un po' di più i muscoli e le articolazioni. Sciogliete la vostra nuca, lasciate andare la vostra testa e le vostre spalle sulla superficie di appoggio. Immaginate spazio e scioltezza in ogni vostra articolazione. Questi pensieri favoriscono la percezione di sé e aiutano a riconoscere in tempo le tensioni inutili, prima che diventino contratture e provochino dolore.
Rafforzare le proprie risorse
I terapisti complementari si occupano dell'essere umano nella sua interezza composta di corpo, mente e anima. Attraverso il tocco specifico e gli impulsi di movimento, si entra in sintonia con le proprie abitudini di movimento e di comportamento opprimenti. Si fanno nuove esperienze fisiche che rafforzano le proprie risorse. Imparate così a lasciarvi alle spalle le vecchie abitudini che non vi fanno bene e a creare comportamenti costruttivi
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4 Fare regolarmente una pausa
5 Prestare attenzione ai movimenti sul lavoro
Mentre siete seduti alla scrivania rizzatevi più volte e cercate di non spingere il viso verso lo schermo. Percepite sia lo spazio tra voi e lo schermo, sia quello dietro di voi.
L'obiettivo della terapia complementare
La terapia complementare cerca sempre di fare in modo che i disturbi e le difficoltà siano percepiti come comprensibili e controllabili. L'attenzione si concentra sulla promozione delle risorse e della capacità di recupero individuali. Al centro dell'attenzione ci sono il rafforzamento di sé e il senso della propria efficacia. Non siete affatto soli in questo processo: siete voi a definire il vostro percorso terapeutico insieme al vostro terapista complementare.
La terapia complementare offre la possibilità di scegliere tra 22 metodi diversi, che hanno tutti gli stessi obiettivi e gli stessi atteggiamenti di base. Gli approcci, tuttavia, sono diversi. Questa diversità fa sì che ogni persona sia aiutata a trovare il modo di affrontare i disturbi e i problemi in modo diverso.
Autore:
Sonja Baumann-Künzler, terapista complementare con diploma federale nel metodo della Tecnica Alexander, Schwarzenburg e Berna
Schweizerischer Berufsverband für AlexanderTechnik www.alexandertechnik.ch
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